Rivoluzione Pos, dal primo del mese preparati al peggio
Abbiamo delle brutte notizie relative a Pos. Nel prossimo mese si verificheranno cambiamenti significativi, ma non necessariamente positivi.
Quando vai a fare la spesa o compri qualcosa, il POS è molto comodo, anche se non è perfetto. I clienti possono pagare in modo rapido e sicurosenza bisogno di contanti.
Tuttavia, ciò ha un costo per i trader. Ogni transazione comporta una commissione per la banca Oppure, per gli operatori di servizi, può incidere sui profitti, soprattutto se si tratta di un’azienda con bassi margini di profitto.
Ci sono vantaggi importanti, soprattutto quando si tratta di evasione fiscale. è la tracciabilità. L’utilizzo di un POS è vantaggioso sia per i clienti che per i proprietari dei negozi, poiché tutti i pagamenti vengono registrati, consentendo loro di gestire meglio i propri conti.
Tuttavia, la tecnologia non è assoluta. Se non disponi di una connessione Internet o riscontri problemi tecnici, Il POS diventa inutilizzabilecausando gravi disagi.
POS tra convenienza e costo
Il POS è ormai ovunque. Anche il caffè si può pagare con la carta, comodità preferita dalle nuove generazioni. Non dovrai più preoccuparti se hai contanti in tasca Oppure conta le monete. Ma per molti commercianti, soprattutto per i piccoli commercianti, il POS è più un obbligo che un aiuto. Potrebbe non valere la pena spendere piccole somme, come ad esempio una bottiglia d’acqua, considerando le commissioni che tolgono parte dei tuoi profitti.
E questa non è la fine. Il costo di questa comodità aumenta rapidamente. Il Circuito ATM ha comunicato che le transazioni saranno soggette a nuove commissioni a partire dal 1 luglio 2025.. Le commissioni sono più alte, diminuiscono leggermente per i pagamenti di piccola entità, ma aumentano in modo significativo per i pagamenti più grandi. In altre parole, la digitalizzazione sta avvenendo, ma sembra che avvenga a scapito delle persone che devono gestirla.
Impatto e preoccupazioni
Al contrario, la notizia non è stata accolta a braccia aperte. I commercianti sono già costretti a utilizzare i POS per prevenire l’evasione fiscalee ora dovrà affrontare costi ancora più elevati. Se da un lato gli sportelli bancomat puntano ad aumentare la competitività a livello internazionale (magari integrando servizi come Apple Pay e Amazon), dall’altro questi aumenti si riflettono direttamente sui prezzi al consumo sarà esposto.
Per molti rivenditori già alle prese con l’inflazione e margini di profitto sempre più ristretti, questa è solo un’altra tessera. Rischio di una maggiore insoddisfazione e, in ultima analisi, di costi più elevati trasferiti ai clienti. Quindi quello che può sembrare un sistema conveniente e moderno può diventare una nuova fonte di tensione sia per gli acquirenti che per i venditori. E, tutto sommato, non è chiaro chi ne tragga realmente vantaggio.