ecco gli sportelli che chiuderanno

ecco gli sportelli che chiuderanno

In Italia i servizi ATM festeggiano quest’anno i 40 anni e si sono rivelati uno dei servizi più attivi e prolifici nei diversi settori finanziari e quindi economici del nostro Paese. La sua adozione è stata così diffusa da permeare l’immaginario collettivo ed è iniziata addirittura negli ultimi 20 anni, seppure nel contesto della dismissione di diversi bancomat. Già da tempo, infatti, sono possibili i prelievi bancomat. Ora che siamo entrati in un contesto di tagli generali senza grandi novità, quali attività chiuderanno in futuro?

E soprattutto, in generale, perché si è deciso di ridurre la quantità di questo tipo di terminali, che attualmente vengono utilizzati quasi esclusivamente per il prelievo di contanti?

Tutto questo fa parte di una vera e propria strategia che non viene eseguita direttamente dalle banche, o almeno dalle sole banche.

Prelievi bancomat, novità incredibile: ecco le filiali da chiudere

Anche Bancomat SpA è un consorzio nato nel 1983 e tra i primi ad avviare lo sviluppo di servizi digitali legati ai sistemi di pagamento. Diversi servizi di questo tipo, infatti, sono disponibili già dal 1983, e sono stati poi resi popolari dall’adozione delle carte legate ai conti correnti. PagoBancomat, invece, è un’altra tipologia di operazione attualmente molto apprezzata e rappresenta la principale alternativa alle varie Visa/Mastercard che possono essere pagate elettronicamente tramite POS.

Nonostante il crescente successo grazie alle tendenze dei pagamenti digitali, continuano le chiusure di filiali. Perché?

È proprio la realtà che la moneta elettronica si è evoluta e si è diffusa abbastanza da non rappresentare più una semplice alternativa, sostituendo il denaro fisico costituito da monete e banconote che non sono accettate non solo dallo Stato ma anche dalle persone. Perché è quello che succede . Le banche hanno poca capacità di tracciare i vari movimenti, depositi e prelievi.

Di conseguenza ogni anno chiudono centinaia di filiali di varie banche, molto più al Sud che al Nord. Alcune banche hanno già adottato misure per ridurre a zero la loro presenza fisica nella regione e concentrarsi esclusivamente sui servizi di pagamento digitali, come ING Group, mentre altre come UniCredit e MPS hanno deciso solo di recente di percorrere la strada.

Ciò porterebbe a una sorta di riduzione su larga scala degli sportelli bancomat piuttosto che a una vendita completa. Anche perché in Italia una copertura ATM così capillare non è più così necessaria come lo era una volta.

Leave a Comment