ecco cosa può accadere se…

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L’aglio è un alimento molto utilizzato in cucina per il suo aroma e le sue proprietà benefiche. Tuttavia, esistono differenze significative tra il consumo di aglio crudo e quello di aglio cotto, ed è importante conoscere gli effetti e le potenziali controindicazioni del consumo di aglio cotto.

Dal punto di vista fisico e chimico, l’aglio crudo contiene una sostanza chiamata allicina, che ha effetti antibatterici, antisettici, ipocolesterolemizzanti e ipotensivi. Quando l’aglio viene cotto, queste proprietà si perdono poiché alcuni degli enzimi e dei composti attivi presenti nella verdura vengono distrutti dalla cottura.

Inoltre, gli effetti respiratori dell’aglio sono più pronunciati se consumato cotto rispetto a quando consumato crudo. La cottura dell’aglio non solo aumenta l’alitosi, ma distrugge anche le proprietà antibatteriche e antifungine dell’allicina.

Si consiglia spesso di consumare aglio crudo per combattere malattie come raffreddore e mal di gola, poiché le proprietà benefiche dell’allicina sono maggiormente presenti quando si consuma aglio crudo. Per evitare l’alitosi, consumare aglio crudo in combinazione con dolcificanti, frutta o olio d’oliva può neutralizzare il suo effetto sull’alitosi senza compromettere le proprietà benefiche dell’aglio.

In conclusione, se volete sfruttare al massimo le proprietà dell’aglio, vi consigliamo di consumarlo crudo e fresco, evitando cotture che ne compromettano la qualità. Anche se il gusto e l’odore dell’aglio potrebbero non piacere a tutti, è importante considerare i benefici per la salute che questo alimento offre. Quindi la prossima volta che cucini con l’aglio, considera di consumarlo crudo per massimizzare le sue proprietà benefiche.

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