i requisiti ed a quanto ammonta
Il Bonus Facciate, introdotto con la Legge di Bilancio 2020, è un’agevolazione fiscale che consente di detrarre il 90% del costo di ristrutturazione delle pareti esterne di un edificio. Nel 2024, però, i bonus di facciata verranno completamente aboliti. Ma non c’è bisogno di essere delusi. Potrebbero essere disponibili altre indennità di costruzione per lavori di ristrutturazione, compresi i lavori di ristrutturazione delle facciate.
Uno dei bonus alternativi è l’ecobonus. Ciò consente di detrarre parte dei costi delle misure di efficienza energetica, come l’isolamento delle facciate esterne. Il bonus ristrutturazione permette di detrarre il 50% del costo dei lavori di ristrutturazione edilizia, compreso il rifacimento delle facciate. Il limite di spesa è di 96.000 euro per immobile. Infine, il Bonus Sisma permette di detrarre una percentuale del costo degli interventi antisismici, come l’adeguamento delle facciate alle norme antisismiche.
Per usufruire di questi bonus è necessario che l’intervento sia realizzato su un immobile residenziale situato in Italia, realizzato da un’impresa autorizzata e nel rispetto delle norme edilizie e catastali. È importante conservare le fatture e i documenti di pagamento, inviare la notifica di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate e, se necessario, ottenere l’attestato di prestazione energetica dell’edificio al termine dei lavori.
Per maggiori informazioni su requisiti, limiti di spesa e modalità per richiedere il bonus edilizio, ti consigliamo di visitare il sito del Dipartimento delle Entrate o di rivolgerti a un professionista qualificato. Anche se il bonus facciata non è più disponibile, c’è ancora la possibilità di ricevere sgravi fiscali per lavori di ristrutturazione, compreso il rifacimento della facciata esterna di un edificio.