Prenotare un ombrellone e due lettini per una giornata costa più di quanto guadagni in un giorno? Dimentica il “caro ombrellone” e goditi il mare in un fantastico paradiso per solo 5€ al giorno. Lo puoi fare in Puglia, scoprendo una delle gemme nascoste della riviera adriatica: la spiaggia di Torre Guaceto. Un luogo dove trionfa la bellezza della natuura sellvaggia e del mare cristallino, nel quale rilassarsi senza preoccupazioni per il portafoglio. Ecco qialche consiglio per andare alla scoperta di questo posto paradisiaco.
Riserva naturale a solo 5€ al giorno
La spiaggia di Torre Guaceto è all’interno di una riserva naturale che si estende per 8 chilometri, quindi c’è tutto l’interesse a mantenerla il più possibile incontaminata. C”è solo una piccola parte adibita a stabilimento, con sdraio e lettini, ma per il resto è spiaggia libera.
Questo significa che puoi regalarti una giornata al mare quasi gratuitamente. L’unica spesa da sostenere è quella del parcheggio, che all’incirca costa solo 5€ al giorno; la tariffa può variare di poco in base alla alta o bassa stagione. Dato che è area protetta, il posto auto potrebbe non essere vicino alla spiaggia, ma a disposizione c’è un comodo servizio navetta compreso nel biglietto.
Sabbia dorata protetta dalle dune
Una volta arrivato alla spiaggia, troverai ad attenderti una lunga distesa di sabbia dorata protetta da dune naturali. L’acqua è trasparente e cristallina e il fondo degradante, quindi adatto anche per i bambini. La riva è piuttosto lunga, quindi se cerchi relax e traquillità ti basta passeggiare pochi minuti, per allontanarti dal chiosco e dallo stabilimento, per immergerti nel silenzio rotto solo dal fragore delle onde.
Se sei un appassionato naturalista, puoi anche incamminarti nell’entroterra per scoprire la flora e la fauna del luogo. La riserva naturale di Torre Guaceto protegg una importante biodiversità: qui puoi trovare mirto, ginestra, roasmarino e altre piante mediterranee. Se sei fortunato, potresti incontrare anche qualche abitante del luogo, come gli istrici o la lucertola campestre.